cultura e lapidazione

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Rilettura in riva al Maggiore.

Da sempre due partiti. quando un islamico, sopratutto gli islamici, ritiene di attuare sul nostro territorio azioni che fanno parte della propria cultura ed anche della propria legge del suo paese natio, mi sento dire: “E dai, sono cose loro. Non possiamo entrarci. Evviva la tolleranza.”. E mi tacciano da uomo del medioevo. A parte che essere del medio evo sarebbe un grande, grandissimo onore, non è questione di tolleranza ma di regole della società che ci siamo date.

La poligamia, il vivere in ambienti insani, il non mandare i figli a scuola, il voler obbligare le figlie ed i figli a sposare chi vuole il padre, il pestare o lapidare la madre o la figlia non consenziente. Ebbene tutto questo non è dentro le regole della mia o nostra vita civile, non fa parte della nostra IDENTITA’.

Anni fa andai a Zanzibar. La Tanzania doveva ancora entrare in guerra, il che sarebbe accaduto due anni dopo. Facevo parte di una missione di lavoro che aveva come scopo, in accordo con il ministero dell’agricoltura della tanzania, di dare 10 pulcini ad ogni donna del paese e alcune buste di medicinali di prevenzione.

Ma torniamo a zanzibar. Noleggiamo un aereo e in otto, quattro maschi e quattro femmine, atterriamo a zanzibar. Il caldo era chiaramente africano (puntualizzazione che solo un ragioniere serale sa fare). Di turismo non se ne parlava, erano altri tempi. All’aereoporto di zanzibar ci contestano perchè abbiamo i calzoni corti e ci obbligano ad affittare dei calzoni azzurrini lunghi. Inutile discutere è la loro legge. Poi sul pulmino ci dicono di arrotolare i calzoni per poter far respirare le gambe.

Un mio amico aveva avuto un problema alla schiena e portava un collarino di metallo e passeggiava con la camicia aperta. Ogni volta che si sbottonava la camicia arrivava un maschio urlante in camicione a chiudergliela, imperiosamente. Eravamo a casa loro e quindi valevano le loro usanze.

Qui siamo in italia. l’obbligo scolastico per i figli c’è da parecchio, la dignità e la parità tra maschi e femmine c’è da parecchio, la poligamia è proibita, la bastonatura e/o lapidazione (salvo quella operata da pm sciampisti) non se ne parla nemmeno. Quindi non è questione di cultura diversa. Qui vale la nostra cultura perchè siamo a casa nostra, e non se ne parla proprio. Ogni aggiunta caritatevole, untuosa, o altro è fuori luogo. La nostra cultura la dobbiamo difendere noi perchè siamo a casa nostra. E prima o poi la dovremo difendere e non solo a parole.

Le foto del mio antico viaggio a zanzibar le mostro ai miei nipoti proprio quando si parla di fatti che riguardano gli “altri”, zingari o islamici che sia. Ho dovuto mettermi i calzoni lunghi, mentre le donne potevano girare come volevano? si. Ero a casa loro e questa era ed è la loro regola. La regola non si discute. Ma vale anche la reciprocità., Puoi tenere due mogli? Puoi non mandare i figli a scuola? puoi pestare i figli perchè non fanno quello che vuoi a proposito di matrimonio? puoi lapidare una donna perchè non ti ubbidisce? Non vuoi che i maschi e le femmine viaggino sui bus insieme? Le regole non si discutono. E non le debbono discutere neanche quei sciampisti di magistratucoli. Ho letto e riletto poi le sure e penso di essere nel giusto anche con il Corano in mano.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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