Federalismo 3 – Svizzera

Federalismo 3 – Svizzera

Nessun commento su Federalismo 3 – Svizzera

Federalismo 3 – Svizzera

In Europa il federalismo è legato alla tradizione germanica. L’Austria mantiene unità territoriali autonome antiche, dalla monarchia asburgica allo stato nazione restaurato nel 1955. La Germania ha conosciuto per un lungo periodo una organizzazione confederale: il Sacro Impero, poi la Confederazione tedesca che l’ha seguito dopo il 1815. Dal 1871 è stata governata da un sistema federale (fatta eccezione per il periodo nazista dal 1933 al 1945), così robusto da essere mantenuto dopo le disfatte delle due guerre mondiali e in gradi di gestire la sfida dell’unificazione dopo il 1990.

Ma il caso che più si avvicina all’esperienza europea è quello della Svizzera: per la lentezza e la prudenza della costruzione del suo quadro federale.

Per non andare indietro troppo nella storia, ci limitiamo alla Confederazione del 1815. Anche se l’organizzazione territoriale è simile all’attuale (la Svizzera si è ingrandita con il 26° cantone, Neuchatel, nel 1848, e il Jura, creato nel 1978), ogni cantone conservava la propria legislazione, moneta, servizio postale, forze armate e la propria bandiera. Il patto federale non era che nominale, dato che non vi era una reale autorità centrale. La Dieta è una semplice conferenza degli ambasciatori dei cantoni, con ognuno la propria voce e che deliberano su proprie istruzioni (similmente a quanto accade nel Coreper, Comitato dei rappresentanti permanenti a Bruxelles). Una presidenza che cambia ogni due anni è esercitata da uno dei tre “cantoni direttivi” (Zurigo, Berna e Lucerna) e nessuna modifica del patto può essere realizzata senza un accordo unanime dei cantoni (come per i trattati europei). Gli stati vicini danno molta importanza a questa regola per mantenere, di fatto, la Svizzera in una ragionata impotenza, come stato centrale.

La Confederazione paga le spese di una organizzazione con molti difetti: forti pressioni dei paesi vicini vengono esercitate su una Dieta ridotta all’impotenza per i litigi incessanti tra i cantoni. A partire dal 1840, le cooperazioni rinforzate sotto forma di leghe, fra alcuni cantoni, mettono in pericolo l’unità dell’insieme.

Nel 1845-1848 la Svizzera viene minacciata da una guerra civile dal movimento secessionista di Sonderbund, che dovrà essere fermato con un intervento militare (una piccola guerra di secessione di 26 giorni con un centinaio di morti), ma da questo fatto sono stati tratti degli insegnamenti. La Costituzione del 1848 (revisionata nel 1874, 1891, 1999 per sviluppare le iniziative di referendum popolari) viene adottata a maggioranza, come era stato richiesto dai cantoni di Sonderbund al momento della sottomissione. La Svizzera conserva la propria denominazione ufficiale di Confederazione, ma diventa nella realtà uno stato federale. Il governo centrale riceve una competenza esclusiva per trattare con l’estero, la gestione delle dogane (cancellazione dei pedaggi interni, libertà di stabilirsi sull’intero territorio elvetico), la difesa, la moneta ed il servizio postale (ulteriormente dei trasporti pubblici, la nomina dei giudici del tribunale federale, del controllo di alcune assicurazioni di base, quali l’AVS (assicurazione della vecchiaia e pensionamenti) e le assicurazioni per la disoccupazione e l’invalidità).

Due consigli (il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati) adottano la legislazione in codecisione, un governo collegiale di sette membri gestisce l’esecutivo e un tribunale federale giudica i contenziosi. I paesi vicini si sarebbero verosimilmente opposti ad una così grande estensione del poteri di Berna, ma erano occupati per il periodo rivoluzionario del 1848.

Una trentina di anni è stata necessaria per passare da una organizzazione, in parte confrontabile con l’UE attuale, ad una federazione sufficientemente strutturata per mantenere l’identità elvetica, rispettando le diversità linguistiche e religiose. Di fronte al periodo nazionalista nella seconda metà del XIX° secolo (unificazione tedesca e italiana) e a due guerre mondiali nel XX°, che avrebbe potuto smontare la federazione, è un gran bel risultato. I 27 o 30 stati membri della UE sarebbero pronti a seguire il cammino fatto dai 26 cantoni svizzeri?

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

Tags:

Related Posts

Leave a comment

Back to Top