In Ascona. Elucubrazioni sul futuro.
2050 – Ginevra ha 36 anni.

36 anni significa essere nella maturità. Il pianeta avrà 9 miliardi di abitanti di cui i 2/3 vivranno nelle città. Lo sviluppo economico è una gestita ed attenta decrescenza favorita da una diminuzione delle ore lavoro, da una uniformità consumistica. Ma in che città vivrà? Vivrà nella città oppure in una delle bidonvilles che nel 2050 avrà sostituito del tutto la povertà rurale in forte ridimensionamento anche per le condizioni climatiche e agricole. Nelle mega bidonvilles del 2050 ci vivono centinaia di migliaia di persone e chi ci nasce o ci capita difficilmente riesce ad uscire.

Restiamo sulla città. La tabella mette a confronto le 10 città principali del pianeta dal 1990 al 2030 (previsione)
1990 2014 2030
rango città popolazione rango città popolazione rango città popolazione
1 Tokyo 32,6 1 tokyo 37,8 1 Tokyo 37,2
2 Osaka 18,4 2 Delhi 24,9 2 Delhi 36,1
3 NewYork 16,1 3 Shanghai 23,0 3 Shanghai 30,8
4 Mexico 15,3 4 Mexico 20,8 4 Mumbai 27,8
5 SaoPaolo 14,8 5 SaoPaolo 20,8 5 Pekin 27,7
6 Mumbai 12,4 6 Mumbai 20,7 6 Dacca 27,4
7 Calcutta 10,9 7 Osaka 20,1 7 Karachi 24,8
8 Los Ang. 10,9 8 Pekin 19,5 8 Cairo 24,5
9 Seoul 10,5 9 NewYork 18,6 9 Lagos 24,2
10 Buenos A. 10,5 10 Cairo 18,4 10 Mexico 23,9
La sua condizione sarà in funzione di come e dove avrà impostata la propria vita. Le città hanno significato e significano il polo delle attività finanziarie, del lavoro organizzato e delle attività di commercio e dei servizi. Le prima città rappresentano il brulichio del nervosismo della volontà di progresso e di consumo, con le differenziazioni marcate tra attori e comparse del tutto senza volto. Le attività del lavoro organizzato proseguono nel loro lento e gestito declino, i consumi verso una uniformità non spinta, con delle differenze sostanziali, ma pur sempre uniformità. Se vorrà buttarsi nella mischia il viaggio da intraprendere è verso est, o sud. Se vorrà dare un senso al tempo che rappresenta la sua vita e saper cogliere e gioire di dettagli, forse i dintorni potranno esserle d’aiuto.

Quando si parla di 2050 sembra una cosa astrusa, ma basta una generazione e mezza.

Fonte: DPNU – World Urbanization Propspects – ONU