opportunità per favorire la crescita
2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
Lettura e discussione con il gruppo di lavoro.
Mi hanno posto il problema del perché le spese di un progetto non debbono essere ammortizzate. Perché un progetto è sempre la realizzazione pratica di un sogno, un azzardo. Si andrà ad ammortizzare ogni costo che deriverà dal prodotto o dai prodotti, ma ….
Perché? Per la discronia delle velocità. Il mercato, gli attori, vanno ad una velocità ridotta, a passi lenti, ed in periodi di crisi il moto è da bradipo. Il progetto è concepito per arrivare a destinazione in 24-36 mesi, se non prima, e questa è una velocità folle. Il progetto, proprio se è valido, precorre e di molto il mercato e NON sempre il mercato è ricettivo alla novità, al cambiamento.
Anche le spese per un brevetto è bene non ammortizzarle: il maggior numero di brevetti NON arriva al mercato sotto forma di prodotto. Resta un’idea, una intuizione, una buona cosa, ma troppo innovativo. E si deve aspettare, e passa il tempo, e dopo 10 anni il brevetto scade e diventa di dominio pubblico.
I progetti interni hanno le stesse difficoltà: il cambiamento, l’evoluzione. Viene approfondita la conoscenza, viene segmentata l’applicazione, e si mostrano numerose innovazioni, talvolta minime, relative a dettagli, ma che tutte sommate insieme porterebbero ad un miglioramento misurabile. Ma ci si scontra con l’abitudine e l’atteggiamento di conservazione dello stesso imprenditore al cambiamento. Non parliamo poi del progetto umano che inesorabilmente continua verso l’implosione dell’individualismo sfrenato anziché nell’evoluzione spirituale.
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