In merito alla necessità di integrare le diete degli animali con il microminerale Iodio si rimanda alle pubblicazioni tecniche EFSA. Il 3 june 2015 è stata pubblicato il riesame di EFSA per i composti di Iodio. La pubbliczione è consultabile http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=OJ:JOL 2015 137R 00018 from = EN, a cui si rimanda.
Il mio commento personale è che qualsiasi attore della filiera feed dovrebbe rivedere il proprio senso di consapevolezza e responsabilità.
Perché far entrare delle premiscele che contengono Iodio nella forma che può portare maggiori inconvenienti? Guanti oppure maschere particolari, materiale comburente?
Il suggerimento è che ogni attore esiga che la premiscela che ordina e che paga contenga il composto di Iodio che comporta meno pericolo.
Sembra banale, ma la stragrande maggioranza dei Tecnici MINIMIZZA.
E non è il caso di minimizzare. Lo si è sempre fatto e, ora, vediamo nero su bianco, che non era il caso di portarsi in casa maggiori problemi. Se è disponibile una forma meno pericolosa è un dovere esigerla. Produrre alimenti per animali è un lavoro da professionisti. Il professionista guarda il dettaglio ed è consapevole di ciò che comporta ogni decisione.
L’osservazione vale per ciascun minerale e si estende a ciascun agente chimico che viene manipolato, tal quale, sotto forma di premiscela o alimento finito (mangime).
Di sicurezza alimentare se ne parla sempre di più ed in ogni occasione. La sicurezza alimentare si ottiene curando sempre meglio ogni dettaglio relativo ai componenti ed alle tecniche di preparazione degli alimenti. Sembra banale ed ovvio, ma vi assicuro che non è così.
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