L’annuncio trionfale che negli USA si inizia autonomamente a non impiegare antibiotici per uso auxinico, ci ricorda che è in discussione il trattato di libero scambio tra USA e UE, e qui altro che quinta colonna! Nel blog di Felli Bernard vi è il post Le parlement europeen soutient le partenariat transatlantique, et apres?, perché stiamo trattando come UE con spirito di un gruppetto di schiavi. E badate bene che lo stiamo facendo con chi sa maneggiare molto, ma molto bene l’informazione e la formazione di consenso. Quei 28 parlamentari europei che hanno espresso il loro parare positivo sull’andamento delle discussioni, che sono tutte a favore del metodo USA, sono come coloro che partecipano alla decisione SENZA essere ne preparato ne consci.
Mi ricordo di Filippo Maria Pandolfi prima della riunione che decise le quote latte. Gli scrissi di parlare DOPO l’Olanda, di dividere la quantità indicata dall’Olanda per 14 (i milioni di abitanti di allora) e di moltiplicarla per 55 (i milioni di abitanti in Italia di allora), e di dare questa quantità come fatta. Il ministro raccolse tutti i dati di tutte le associazioni di categoria e sottocategoria, la sera prima, pensando di fare la furbata, raddoppiò le quantità (che erano state raddoppiate già da ciascuna associazione) e diede il dato: metà della nostra produzione e del nostro fabbisogno e dal quel momento iniziarono per Italia le quote!!!!
Dietro USA vi sono tutte le multinazionali con i loro interessi. Vi ricordate le armi di distruzione di massa? Per gli USA c’erano, poi non c’erano, ma in quel momento ci volevano, come ci voleva un intervento in Libia, come ci voleva un intervento per Bin Laden, come è necessario ascoltare e registrare anche il telefono (tra tutti gli altri) della Merkel e di chiunque altro, oppure hanno i mezzi di far ascoltare da altri. Questi sono dei professionisti. Di cosa? dell’alimentazione sicura? Della sicurezza alimentare? Della serietà degli impegni presi e da prendere.
Le armi di distruzione di massa poi, lo hanno detto loro, non c’erano, ma il lavoro era già stato fatto. I vari DOP, IGT, DOC et similia, che importanza vuoi che abbiano? Personalmente non mi sarei seduto al tavolo, PRIMA avrei armonizzato le regole ed i criteri in casa mia.
Mi auguro di non poter vedere la fine di questa carneficina.
Leave a comment