morire per morire

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Nella riserva diventi lento, ti pietrifichi. Due fatti del tutto apparentemente senza alcun legame. Un tizio che entra armato in un tribunale ed uccide un funzionario dell’apparato, un coimputato, un avvocato che era stato anche un suo avvocato, poi riesce ad uscire e viene catturato prima che finisca ciò che aveva programmato = chiudere alcuni conti, e carcere a vita. Un padre che vede il figlio implicato in una cosa poco chiara, per cui, il figlio, viene messo agli arresti domiciliari, e non reggendo il tutto si uccide buttandosi da un ponte in piena città, si toglie la vita.

Due fatti del tutto differenti. Differenti si ma con un filo rosso. In ambedue vi sono dei punti in comune.

1 – disperazione. Impotenza. Senso di non potercela fare più.

2 – decisione di modificare la vita (togliendosela, ergastolarsi).

3 – la decisione di buttarsi dal ponte è un grido di maledizione per quanto sopportato.

4 – la decisione di andare a sparare, sicuri di essere presi perché lo si fa in pieno giorno, ed in un posto sicuramente tra i più presidiati, significa annullare la propria vita, perché ciò che resta si sconterà in una prigione del sistema.

La disperazione è il filo rosso in ambedue i casi, un grido: non ce la faccio più.

Come valutare i gesti? Io qui nella riserva penso e ripenso alla valenza dei due gesti, che avrebbero potuto essere cambiati, invece di suicidarsi gettandosi dal ponte avrebbe potuto prima saldare i conti. Invece di andare a suicidarsi per essere condannato, poteva togliersi dai problemi. Due gesti che hanno avuto due modi differenti di azione.

Conoscere cosa c’è stato dietro è impresa ultra titanica. Impossibile. La verità sarà sempre distorta e non potrà essere conosciuta. Ognuno, anche i protagonisti, racconteranno un qualcosa di diverso. Resta il filo rosso.

Ma quale valenza dare? Dove c’è più senso umano? Dove più senso? Anche Lui ha avuto un colpo di testa. Aveva creato un giardino ed aveva posto le sue creature perché così aveva voluto. Aveva dato delle disposizioni che poi sono state disattese ed ha deciso di sparare. Ed erano passati solo otto giorni: Fuori, andate fuori. Ma poi gli sarà rimasto quanto creato, il senso di quanto aveva creato che non poteva lasciarlo così. Per me ha ripreso a manipolare il fango e lo sta facendo anche ora. Altrimenti non c’è senso.

Nella riserva c’è un leggero vento che pare una risata.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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