Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Leggere di una sentenza della Corte Europea ha destato meraviglia in alcuni adolescenti che erano venuti in visita nella riserva. Così ho rivolto le mani con i palmi aperti ed ho pronunciato la frase ecce homo, ma come ecce homo, non ci dire che sei stato torturato?
Siamo andati a leggere una delle definizioni.
La tortura è un metodo di coercizione fisica o psicologica, talvolta inflitta con il fine di punire o di estorcere delle informazioni o delle confessioni, molte volta accompagnata dall’uso di strumenti particolari atti ad infliggere punizioni corporali.
1) La punizione corporale, nel mio caso, c’è stata. 2) la punizione era stata ottenuta mediante una falsificazione di due frasi di terzi nei miei confronti, quindi con deliberato dolo. 3) l’errore è stato riconosciuto e anche risarcito con vile moneta. 4) il risarcimento è stato ancora più doloroso della punizione corporale. 5) non è stato spiegato il perché della falsificazione, il motivo, quale interesse, e il tutto, anche se è stato riconosciuto, è ancora tortura, perché non mi si è detto perché sia avvenuto, a chi interessa?
Ebbene si, sono anche un torturato.
Nella riserva tutto viene rivisto con disincanto: intanto non ci puoi fare più niente. Sai che questo non è vero, sai che se non fai niente tutto quanto inerente alla dignità lo butti nel fondo del pozzo, e il pozzo non ha il fondo. Ma, e questo è ancora tortura, non ne hai più la forza. Riesco a dare il messaggio ai nuovi venuti, ai visitatori?
Adesso sono solo, seduto sull’erba ed appoggiato ad un muretto di pietra, sto fumando romeo y julieta e ripenso ai fatti di cui ho discusso oggi. I pensieri restano, le parole di oggi se ne sono andate nel vento di questa primavera. Restano le ferite. O Gesù d’amore acceso ….
Leave a comment