Ho condiviso il fatto che nel settore zootecnico europeo vi sono risorse di 45-55 anni che hanno ripreso la formazione di micro o mini unità operative con l'obiettivo della promozione. Ritengo che la frattura intervenuta nell'uscita dei basici vitaminici e dei grandi marchi farmaceutici che si vanno incistando nei vaccini e nei pet, abbia cambiato il posizionamento di risorse storicamente statiche. Il settore zootecnico europeo non brilla per la presenza di giovani. Una risorsa di 45-55 anni ha goduto di una visibilità e credibilità per il fatto di aver operato presso marchi comunque di prestigio. Il cambiamento di posizione non permette loro di poter aspirare a dei posti per una impostazione di medio-lungo termine (meglio una risorsa appena post laurea vergine, da formare). Sono appetibili le risorse 45-55 anni? Si quale ultima spremitura. La scelta di portare la propria credibilità e conoscenza in una società, gruppo, team è quindi la decisione di volersi impegnare. Da qui nasce la necessità di poter trattare prodotti e/o tecnologie di peso, di valore, e che non siano dei cavalli di troia, da usufruire per l'ultima spremitura? Sibillino? Criptico? Non credo. Parlandone a Nantes la condivisione è stata quasi unanime ed i casi pratici, per diversi paesi, portati avevano questi denominatori comuni. Fare delle proposte alle risorse di cui sopra deve considerare anche questi fatti. La peculiarità del settore è che il numero dei "clienti" normalmente è in contrazione, magari leggera, ma sempre in contrazione. Considero queste righe quale riflessione per le previsione budget 2015.
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