Alla biblioteca di Locarno. Ho riletto il romanzo di Manuel Vasquez Montalban che ha come sfondo il mito del cavaliere della Tavola Rotonda e dell’influenza dell’amore sull’attività e trasborda, seguendo le deduzioni di uno dei personaggi, sulle pratica impossibilità della continuazione della passione amorosa nel matrimonio. Appropriata lettura in questo giorni di settembre, nella riserva lacustre. Ogni vita è un mito correlato ad altri miti. Ed il mito ha in sé la tragedia, la commedia, talvolta la farsa, la spaziosità dell’imprevedibile, dell’” hai visto mai?”, ed è una positiva occupazione cercare i fili, i collegamenti, le attinenze, i casi. L’autore, mi aveva introdotto alla lettura di Vasquez Montalban mio fratello, muore poco tempo dopo il romanzo. Manca nel far east per un infarto e trovo una correlazione con il personaggio di Madrona, colpita da una improvvisa notizia infausta ed inaspettata sul suo tempo disponibile. Può succedere a chiunque e fa parte del mito.